CORRIERE DELLA SERA
Corriere scienza. La scomparsa del teorico studioso della luce
Giuliano Preparata fisico controcorrente
La scomparsa del teorico studioso della luce Giuliano Preparata fisico
controcorrente S cienziato controcorrente, Giuliano Preparata (morto a
Roma il 24 aprile), faceva parte dell' aristocrazia della fisica teorica
internazionale. Padovano d' origine (era nato nel 1942), andò in
cattedra a Bari poco più che trentenne, nel 1976, per poi trasferirsi
all' Università di Milano alla metà degli anni Ottanta. Insegnava
e lavorava poi a Princeton, Harvard, all' Università Rockefeller,
all' Università di New York ed al Cern. Ad Harvard, mentre in Italia
infuriava il Sessantotto, discuteva quasi alla pari con i guru della teoria
quantistica dei campi. Si definiva come uno studioso che aveva dedicato
circa quarant' anni della sua esistenza allo studio della fisica «con
qualche puntata nel mondo della biologia e della chimica». Tra le
sue ricerche vi sono dei contributi alla formulazione del cosiddetto modello
standard delle particelle elementari. In particolare ha proposto un meccanismo
per spiegare il confinamento dei quark all' interno dei protoni e dei neutroni,
e la sua è stata una proposta che ha sollevato parecchie discussioni.
Personaggio controcorrente, come dicevamo, rendeva esplicito il suo pensiero
in un articolo apparso su Il Nuovo Saggiatore, rivista della Società
Italiana di Fisica, dal titolo «Se Simplicio avesse avuto un Cray».
Il richiamo era al personaggio dei Dialoghi galileiani, l' aristotelico
Simplicio, che rappresentava il «buon senso» dominante che
non voleva accettare le follie di Copernico e di Galileo. Per salvare la
centralità della Terra nel- l' universo, i sostenitori del sistema
tolemaico si erano inventati complicati giochi matematici e avrebbero potuto
continuare all' infinito, se avessero avuto a disposizione la potenza di
calcolo di un supercomputer Cray, nel respingere le idee e proposte innovative
della scienza nuova di allora. Un analogo atteggiamento Preparata scorgeva
nel panorama attuale della scienza «globale», e per contrastarlo
non esitava a porsi nei panni di Galileo, risuscitandone lo spirito polemico.
La proposta teorica centrale di Preparata, che trovava ostacoli da parte
dell' ortodossia dominante, si basava sull' idea di coerenza, cioè
la stessa proprietà la quale fa sì che un raggio laser abbia
una precisa direzione, mentre la luce di una normale lampadina si diffonde
da tutte le parti. Come in un laser, anche in altri sistemi fisici e biologici,
si manifestano fenomeni di ordinamento a lungo raggio. Lanfranco Belloni
Belloni Lanfranco
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(7 maggio 2000) - Corriere della Sera
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